Recto Verso Italia

Titolo del progetto

RECTO VERSO

Durata

12 mesi

Localizzazione geografica

Gorgona Isola

Proponente

Agriturismo biologico Santissima Annunziata di Beatrice Massaza
Via del Castelluccio 142, San Vincenzo (LI)

Sito web

E-mail

cropped-recto-verso-sole-e-colline.png

Sottomisura 16.9

Il Progetto RECTO VERSO dell’Agriturismo biologico Santissima Annunziata di Beatrice Massazatra i vincitori del Bando Sottomisura 16.9: “Diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare, realizzato dal Programma di Sviluppo Rurale Regione Toscana – si pone due obiettivi principali legati al mondo agricolo e alle necessità educative dei penitenziari. Il primo è quello di fare dell’olivicoltura un modello utile ai lavoratori, ai produttori e ai consumatori attenti all’ambiente. Il secondo è quello di impiegare ed educare detenuti, che a loro volta formeranno altre categorie, partendo dalla Casa di Reclusione situata sull’isola di Gorgona, nell’Arcipelago Toscano, dove si produce una varietà unica di olive ed è già presente un frantoio.

L’ambito geografico di riferimento della presente proposta progettuale è Gorgona, la più piccola tra le isole dell’Arcipelago Toscano (poco più di 2 km quadrati), distante 35 km in linea d’aria dalla costa livornese. Il contesto che qui si vuole rappresentare trascende la semplice collocazione “territoriale”: la componente “sociale” assume un significato preminente in virtù di un valore intrinseco e peculiare dell’isola di Gorgona, sede dell’omonima Casa di Reclusione, per le aspirazioni di riscatto e riabilitazione che la stessa inevitabilmente rappresenta.

Il territorio dell’isola è oggetto di un’importante attività agricola che viene svolta direttamente dai detenuti, per agevolarne il contatto con il mondo esterno e assicurarne l’accesso al lavoro. Il fabbisogno che si intende affrontare è intimamente legato alle condizioni di precarietà e marginalità sociale e psicologica che i detenuti si trovano forzatamente a vivere, con l’auspicio che la partecipazione attiva al Progetto RECTO VERSO possa accrescerne le loro competenze e il grado di formazione professionale e dar luogo a concrete successive opportunità nel mondo del lavoro.